Fondi interprofessionali, percorsi di formazione per 120 milioni

Fondi interprofessionali, percorsi di formazione per 120 milioni

Definiti i criteri e le modalità di rimborso, per gli anni 2022 e 2023, delle risorse in favore dei Fondi paritetici interprofessionali (art. 1, comma 722, della legge n. 190/2014) per finanziare percorsi di incremento delle professionalità di lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale. È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 21 aprile scorso il decreto 14 marzo 2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che mette a disposizione 120 milioni di euro per le annualità citate per garantire il mantenimento del livello occupazionale nell’impresa, nonché iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie, ai sensi del decreto ministeriale n. 142/2022. Come stabilito dall’art. 3 del provvedimento, le risorse per il 2022 sono assegnate sulla base della media del gettito assegnato dall’Inps ai Fondi negli anni 2020 e 2021; medesimo procedimento per quanto riguarda l’anno 2023, con riferimento agli anni 2021 e 2022. Per quanto riguarda l’erogazione, il Ministero del Lavoro procederà versando un acconto pari al 60% del contributo sulla base dell’adozione da parte dei Fondi degli atti di programmazione dei percorsi di incremento delle competenze per l’ammontare degli importi ripartiti; mentre il saldo del restante 40% verrà erogato sulla base degli esiti documentali degli avvenuti controlli e della rendicontazione finale delle attivit. Nell’allegato 2 al decreto, è riportato il modello di domanda che gli stessi Fondi dovranno compilare per poter ricevere l’acconto. Ai fini dell’erogazione del saldo, invece, l’istanza dovrà essere corredata da un report di sintesi degli interventi rendicontati, in relazione agli avvisi adottati, nonché degli esiti degli avvenuti controlli sulle operazioni svolte, sulla base del modello contenuto nell’allegato 3.A monitorare la programmazione e l’attuazione dei percorsi di incremento delle professionalità sarà l'Anpal, che riferirà annualmente gli esiti delle verifiche al Ministero del Lavoro.

 

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