Le Novità Normative della Settimana dal 23 al 29 gennaio 2023

Le Novità Normative della Settimana dal 23 al 29 gennaio 2023

Riparto, per l'annualità' 2022, delle risorse del fondo per l'assistenza alle persone con disabilita' grave prive del sostegno familiare

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n° 20 del 25 gennaio 2023 il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 21 dicembre 2022 “Riparto, per l’annualità 2022, delle risorse del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.”, con il quale è assegnata a ciascuna Regione la propria quota di ripartizione delle risorse.

Le risorse (€ 76.100.000, ripartite per ciascuna Regione – colonna “c” della Tabella 1 , Allegato al decreto – sono destinate alla realizzazione di percorsi programmati di accompagnamento verso l’autonomia e di uscita dal nucleo familiare di origine (e di deistituzionalizzazione).

 

 

INPS

Agevolazioni previdenziali per la “Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia”

L’INPS, con il messaggio n. 389 del 25 gennaio 2023, informa che la legge di Bilancio 2023 ha esteso anche al 2023 l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, in presenza dei presupposti di legge e nei limiti di spesa previsti, per la “Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia”,

I destinatari dei provvedimenti di riconoscimento delle agevolazioni possono utilizzare il credito verso l’erario per i versamenti dei contributi obbligatori dovuti all’Istituto nei periodi di imposta che vanno dal 2017 al 2023. Per l’utilizzo in compensazione, a mezzo modello “F24”, delle agevolazioni previste, l’Agenzia delle Entrate ha istituito, a oggi, i codici tributo “Z148”, “Z149”, “Z150”, “Z162”, “Z164” e “Z165”.

 

Esonero contributivo lavoratori dipendenti 2023, le istruzioni Inps

L’INPS, con la circolare n. 7 del 24 gennaio 2023, fornisce le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, previsto dall’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

L’esonero è riconosciuto – con i medesimi criteri e modalità – nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Laddove la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima, l’esonero è incrementato di un ulteriore punto percentuale.

Il beneficio non interessa il lavoro domestico, i riferimenti per la gestione restano gli stessi del 2022

 

 

INAIL

Assicurazione giornalisti ex Inpgi. Richiesta codice ditta per denunce mensili/Variazioni anagrafiche

L’INAIL, con la nota 20 gennaio 2023 n.596, informa che i datori di lavoro che hanno assunto giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti, stipulando un contratto di lavoro subordinato dal 1° luglio 2022, possono richiedere all’istituto assicurativo, se non ne sono ancora in possesso, il rilascio del codice ditta, del contro codice e del PIN necessari per effettuare le denunce contributive mensili e versare i relativi contributi.

La richiesta dei codici può essere fatta non solo dal legale rappresentante dell’azienda/datore di lavoro e dal soggetto assicurante, indicando il codice fiscale, ma anche da un dipendente delegato dal datore di lavoro oppure dal consulente del lavoro che lo assiste o da uno degli altri intermediari abilitati, che ha ricevuto mandato.

Il servizio on line può essere utilizzato anche da coloro che sono già titolari di un codice ditta assegnato dall’INAIL per la gestione del predetto regime transitorio (sulla base dei dati comunicati dall’INPGI al 30 giugno 2022), per comunicare l’aggiornamento dei dati anagrafici registrati.

In quest’ultimo caso per effettuare la variazione è necessario indicare, oltre al codice fiscale, anche il PIN a suo tempo comunicato.

L’INAIL, infine, sottolinea che in caso di duplicazione nell’inoltro delle denunce, l’ultimo invio annulla e sostituisce il precedente. Ne consegue che risulterà acquisita dall’INAIL solo l’ultima denuncia inviata in relazione a ciascuna mensilità.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Tregua fiscale: nuovi chiarimenti dal parte dell'Agenzia delle entrate

L'Agenzia delle entrate con la circolare n. 2 del 27 gennaio 2023, sono fornite ulteriori indicazioni sulle misure previste dalla “tregua fiscale”, contenute nella legge di bilancio 2023. In particolare riguardano la regolarizzazione delle irregolarità formali, il ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, l’adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, la chiusura delle liti tributarie e la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

Vengono resi, inoltre, d’intesa con l’Agenzia delle entrate-Riscossione, chiarimenti sullo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

 

Approvato il modello 770/2023

Con il provvedimento  del 27 gennaio 2023, l’Agenzia delle entrate approvai, in via definitiva, il modello 770, che i sostituti d’imposta dovranno utilizzare per comunicare i dati relativi alle ritenute operate nel 2022

nell’ambito degli interventi normativi emanati per fronteggiare gli effetti economici dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in continuità con il modello 770/2022, sono state inserite nuove note riguardanti la sospensione di alcuni versamenti relativi al 2022. Inoltre, è stata prevista una nuova nota per la gestione degli importi sospesi a causa degli eventi calamitosi verificatisi nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno dell'isola di Ischia.
Infine, nel quadro SO è stata istituita una terza sezione, per consentire agli intermediari e alle imprese di assicurazione di comunicare i dati riferiti ai Piani di risparmio a lungo termine (Pir), per la verifica del rispetto dei limiti annuali e complessivi di investimento da parte di ciascun contribuente.

 

Approvate le specifiche tecniche per l'invio delle dichiarazioni Iva

L'Agenzia delle entrate, con il provvedimento  del 27 gennaio 2023, le specifiche tecniche, che consentiranno l’invio delle dichiarazioni Iva e Iva base, già approvate lo scorso 13 gennaio

Lo stesso provvedimento ne annunciava un successivo per la definizione delle specifiche tecniche utili la trasmissione dei dati contenuti nei predetti modelli per via telematica. Il momento è arrivato.
In particolare, il contenuto e le specifiche si trovano nell’allegato A al provvedimento d’approvazione.

 

Cessione bonus energetici estesi. Approvate le regole

I crediti d’imposta previsti in favore delle imprese, per le spese sostenute in relazione all’acquisto di energia elettrica, gas e carburanti nel primo e secondo trimestre 2022 sono stati estesi, dal Dl “Aiuti quater”, a una quota dei costi sopportati a dicembre 2022. Con il provvedimento del 26 gennaio 2023 l'Agenzia delle entrate estende a questi crediti anche le già approvate regole attuative per la loro cessione e tracciabilità

Per consentire l’acquisizione delle comunicazioni delle cessioni degli ulteriori crediti d’imposta, con questo provvedimento  sono approvate anche le nuove versioni del “Modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta”, delle istruzioni di compilazione e delle relative specifiche tecniche, in sostituzione di quelle approvate con provvedimento del 6 dicembre 2022. Con specifica risoluzione saranno istituiti appositi codici tributo per la fruizione dei crediti estesi dall’“Aiuti quater” da parte dei cessionari e saranno impartite le istruzioni per la compilazione del modello F24.

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI

Risposta n. 132 del 23 gennaio  2023 -  credito d'imposta ZES solo per gli investimenti in zona

Qualora l'investimento nella Zona economica speciale sia realizzato su un territorio parzialmente incluso nella stessa Zes, il credito d’imposta previsto dall’articolo 5, comma 2, del Dl n. 91/2017, compete solo per le spese riferibili alla parte effettivamente ivi localizzata.

 

Risposta n. 133 del 23 gennaio  2023 - posa di fibra ottica e antenne, sì al credito d’imposta Mezzogiorno

Gli investimenti che le società che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica effettuano per garantire il collegamento tramite posa di fibra ottica e antenne/BTS (Base Transceiver Station) sono riconducibili alla nozione di “beni strumentali” destinati ad autonome “strutture produttive” e possono accedere, quindi, al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno previsto dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge di stabilità 2016 (“bonus Sud”).

 

Risposta n. 137 del 23 gennaio  2023 - la donazione della sim alla scuola è deducibile

Una società che a completamento di una donazione di apparecchiature informatiche fatta alle scuole per garantire lo svolgimento delle attività didattiche durante il periodo di emergenza epidemiologica, nel 2021 ha provveduto anche all’acquisto delle Sim per assicurare il relativo servizio di connessione internet, potrà dedurre tali spese dal reddito d’impresa, anche se le schede sono state consegnate agli istituti scolastici tramite un contratto di comodato d’uso che prevede la loro restituzione entro 18 mesi dall’attivazione. Nonostante la normativa di favore leghi la deducibilità al fatto che i beni non rientrino nella sfera del donante, va considerato che le schede Sim rappresentano non il bene oggetto della stessa donazione, ma soltanto un servizio che ha consentito la fruizione della liberalità

 

Risposta n. 138 del 23 gennaio  2023 - società in accomandita semplice può fruire dei bonus edilizi con modalità alternative

Una società composta da due soci, uno dei quali è un fondo d’investimento,  anche se modificherà il proprio assetto societario, passando da srl a società in accomandita semplice, subentrando in alcuni contratti di appalto già stipulati per la riqualificazione di un immobile di proprietà, potrà beneficiare degli incentivi fiscali Sismabonus, Ecobonus e Bonus Facciate, anche attraverso le opzioni dello “sconto in fattura” e della “cessione del credito” (articolo 121, comma 1, del Dl n. 34/2020) per le spese relative agli interventi di ristrutturazione ed elevazione del fabbricato.

 

Risposta n. 143 del 23 gennaio  2023 -Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica – Autonomia degli interventi

Gli interventi di efficientamento energetico eseguiti sullo stesso immobile in periodi d’imposta differenti non sono l’uno (il secondo) la mera prosecuzione dell’altro, quindi, godono ognuno della detrazione introdotta dall'articolo 1, commi da 344 a 349, della legge n. 296/2006, con limite di spesa massimo. L’autonomia dei singoli lavori è dimostrata dagli adempimenti amministrativi necessari per la loro realizzazione.

 

Risposta n. 154 del 24 gennaio  2023 - Detrazione per investimenti in start–up innovative – rilevanza dei conferimenti

In caso di sottoscrizione di azioni o quote del capitale di start-up innovative, da parte di contribuenti Irpef, il diritto alla detrazione sorge nell'anno di effettuazione del versamento di quanto dovuto in seguito all’impegno preso. La normativa di riferimento (articolo 29, Dl n. 179/2012), infatti, intende agevolare solo i conferimenti che si traducono in un effettivo aumento di capitale.

 

Risposta n. 155 del 24 gennaio  2023 -  agevolazioni “prima casa” per l’abitazione ricevuta in successione

L’erede può usufruire delle agevolazioni “prima casa” per l’abitazione ricevuta in successione e per le relative pertinenze anche se formalmente costituite da più particelle catastali diversamente intestate, a patto che risultino “unite di fatto ai fini fiscali”, nel rispetto della procedura delineata nella circolare n. 27/2016, in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale.

 

Risposta n. 160 del 25 gennaio  2023 - Stato d’emergenza conclamato, cedolare  al 10%

Ai contratti di locazione a canone concordato, con opzione per la cedolare secca, stipulati in relazione a immobili ricadenti in territori per cui è stato deliberato, nei cinque anni precedenti il 28 maggio 2014, lo stato d’emergenza, a causa di eventi calamitosi, si applica l’aliquota del 10%, così come previsto dall’articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge n. 47/2014.

 

Risposta n. 163 del 26 gennaio  2023 - trattamento di redditi percepiti da soggetto fiscalmente residente in Macedonia del Nord, a seguito di recesso da una Società con sede in Italia

le somme percepite dalla contribuente residente in Macedonia del Nord, da parte di una società italiana, in seguito al suo recesso quale socia, vanno assoggettate a ritenuta nel nostro Paese. Il prelievo fiscale, però, non deve essere del 26%, ma massimo del 15%, come previsto dalla Convenzione contro le doppie imposizioni siglata dai due Stati.

 

Risposta n. 164 del 26 gennaio  2023 - applicabilità della presunzione relativa della residenza fiscale in Italia di società ed enti

Alla società estera amministrata dal contribuente residente, la quale non detiene, a sua volta, partecipazioni in compagini italiane e non svolge la funzione di holding, non si applica la norma del Tuir sull’esterovestizione (articolo 73, comma 5-bis) la quale considera esistenti nel territorio dello Stato le società che detengono partecipazioni di controllo in società ed enti residenti in Italia.

 

Risposta n. 171 del 26 gennaio  2023 - Tassazione dei redditi prodotti dai lavoratori frontalieri

Non è frontaliere il cittadino italiano che continua a lavorare in smart working allo scadere dell’Accordo amichevole Italia-Svizzera stipulato, invia via eccezionale e temporanea, nel periodo della pandemia, che consentiva, anche lavorando da remoto, l’applicazione della tassazione esclusiva nello Stato in cui l'attività è svolta, come dispone ordinariamente l’Accordo contro le doppie imposizioni siglato dai due Paesi.

 

Risposta n. 174 del 25 gennaio  2023 -  Imposizione di un trattamento pensionistico australiano avente natura assistenziale

La “Disability support pension” erogata dall’amministrazione australiana a un contribuente in possesso sia della doppia cittadinanza sia della doppia residenza italiana e australiana, vista la natura assistenziale dell’emolumento, non è imponibile nel Paese d’oltreoceano e nemmeno in Italia.